Attenzione: la solidarietà può essere contagiosa.

Vogliamo ringraziare tutte le realtà e i singoli che in questi giorni si sono mobilitati, anche solo con un messaggio, per portarci sostegno e si sono messi a disposizione per aiutare il circolo.
Grazie per tutta la solidarietà ricevuta, speriamo di poterla restituire in futuro.

Spesso ci siamo sentiti dire che eravamo “estremisti” troppo vicini a centri sociali e spazi occupati per essere un circolo. Che per avere appoggio politico dovevamo partecipare alle iniziative istituzionali invece di sostenere quelle militanti. Come se scendere in piazza per la pace insieme alle forze politiche che hanno portato la spesa militare al 2% del pil e finanziano le guerre, fosse la stessa cosa che mobilitarsi per impedire la
costruzione di una base militare, il traffico d’armi nei porti o chiedere la liberazione di Ocalan.
Ce lo rivendichiamo, siamo radicali perché ci piace la coerenza tra parole e fatti.
Per fortuna in questi anni abbiamo avuto dei “cattivi maestri” che ci hanno insegnato l’importanza di avere una famiglia allargata. Che essere presenti al fianco di chi lotta non è un vezzo ideologico ma una necessità.

Sostenere uno spazio, condividere la pioggia o il sole a un picchetto, la presenza in piazza, la voglia di cambiare una società che ci opprime, è l’unico modo per costruire relazioni solidaristiche vere. I fatti ci hanno dimostrato che questa famiglia è la sola sulla quale poter contare nei momenti di difficoltà. Forse per umiltà, forse per paura, eravamo scettici a chiedervi aiuto. Ma non ce n’è stato bisogno. Anche questa volta la solidarietà è stata incondizionata.
Ci piacerebbe dirvi che tanto basta a risolvere i problemi del circolo ma purtroppo non è cosi. Ovvio qualunque gesto di solidarietà è utile a passare la nottata, che si tratti di trovare due ore di tempo da dedicare al volontariato, organizzare un iniziativa, passare a prendere un caffe.
La verità è che tutta la solidarietà che possiamo ricevere ci riempie il cuore ed è un sostegno fondamentale per rispondere all’urgenza del momento ma non può risolvere le cause sul lungo periodo.